“Artestate” a Casagiove, buona la prima!

Successo di pubblico per il concerto di Antonella Ruggiero

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CASAGIOVE – Nella suggestiva e straordinaria struttura del quartiere militare borbonico, ieri sera è partita ufficialmente la 30esima edizione della kermesse artistico-culturale “Artestate”. E’ stata una serata d’apertura contrassegnata da una grande esibizione musicale, quella della cantante Antonella Ruggiero, e da una folta partecipazione di pubblico.

Ad aprire la serata sono stati il Sindaco di Casagiove, Roberto Corsale, il Consigliere con delega alla cultura, Gennaro Caiazza, ed il direttore artistico dell’evento, Enzo Varone, che hanno accolto il pubblico presente nel cortile del quartiere militare borbonico.

“Sono davvero felice – ha dichiarato il primo cittadino – di avervi qui a Casagiove, nel nostro splendido quartiere borbonico che sta diventando sempre più il palcoscenico ideale per grandi artisti. Con grande sacrificio ed orgoglio, io e la mia amministrazione stiamo lavorando per portare cultura ed artisti di grande levatura nella nostra città. Noi continuiamo sulla strada del silenzio e del duro lavoro per trasformare Casagiove in un città di cultura che può fregiarsi anche del titolo di Città dei Borbone”.

Dopo l’augurio del direttore artistico, Enzo Varone, di un buon festival a tutti, è iniziato il concerto di Antonella Ruggiero, il cui ingresso è stato preceduto da due brani strumentali eseguiti dal Claudio Romano Quartet, gruppo formato da Claudio Romano (Batteria), Lino Patriota (Tastiere), Livio Lamonea (Chitarra), Fabrizio Buongiorno (Basso), L’esibizione della Ruggiero è stata davvero di ampio respiro, con un repertorio che ha toccato vari successi, personali e no, e stili musicali; la cantante genovese ha affrontato canzoni della propria carriera, come “Solo tu”, “Per un’ora d’amore”, o la famosissima “Vacanze Romane”, ma anche canzoni che fanno parte della tradizione della musica italiana tra la prima e la seconda guerra mondiale, ovviamente riproposte secondo canoni e musicalità diverse dalle originali.

La Ruggiero è andata anche oltre quella che è la letteratura canora e musicale italiana: ne è un esempio la celebre “Guantamera”, canzone della tradizione popolare cubana, che la Ruggiero ha proposto come chiusa della propria esibizione e che ha letteralmente strappato gli applausi di tutti gli spettatori.

Tra una canzone ed un’altra, la Ruggiero ha coinvolto il pubblico, dimostrandosi artista a 360°, con piccoli interventi che hanno riguardato naturalmente la storia della sua carriera, ma anche riflessioni su alcune forti tematiche della nostra società, come l’immigrazione o la crisi. Il tutto ammantate da una forte capacità comunicativa che ha avuto la forza di instaurare un rapporto magico con tutti i presenti.

L’attesa adesso è tutta indirizzata alla serata di stasera che vedrà esibirsi sul palco di “Artestate 2018”, sempre nel quartiere borbonico, il mattatore Nino Frassica, accompagnato dalla sua band i “Los Plaggers”, per una serata all’insegna della musica, ma anche – lo speriamo – di grande divertimento e spensieratezza.