Scrive una nuova pagina la terribile storia della morte della piccola Jolanda, la bimba di 8 mesi deceduta la notte tra il 21 e il 22 giugno scorsi nella sua abitazione a Sant’egidio di Montealbino, in provincia di Salerno.
Dopo l’arresto del padre, la procura di Nocera inferiore ha disposto la carcerazione anche per la madre della bimba, ritenuta complice dell’uccisione della figlia.
La donna è ora indagata per omicidio pluriaggravato e maltrattamenti in famiglia in concorso con il coniuge, già detenuto nel carcere di Fuorni.
Ad incastrarla alcune intercettazioni ambientali, captate dagli inquirenti nei giorni successivi alla morte della piccola Jolanda. La tesi prospettata dalla Procura e accolta dal gip è che Immacolata Monti non si sia limitata a coprire il marito ma che sia complice di tutta la vicenda.
Trasportata d’urgenza all’ospedale di Nocera Inferiore, la bambina era giunta già priva di vita. I medici del pronto soccorso avevano notato varie lividure ed escoriazioni: si attende il risultato dell’autopsia, anche se a quanto si è appreso da fonti sanitarie sul corpo erano presenti segni di soffocamento.