lunedì, Aprile 29, 2024
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Biodiversità costa calabra, progetto dell’Anton Dorhn di Napoli

Tra gli obiettivi del progetto l'istallazione di un sistema di acquacoltura mono-sesso per crostacei di interesse commerciale

Meeting organizzato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn nell’Hotel Royal terme di Ischia, che ha spinto scienziati delle Università di Pisa, Napoli e della Calabria, insieme all’Istituto di Biologia marina di Piombino, di pianificare interessanti ricerche ecologiche presso le coste calabresi, nell’ambito del progetto CRIMAC BluCaProd.

Il progetto, molto ambizioso, si propone di determinare lo stato ecologico delle coste calabresi per conservarne la biodiversità favorendo una crescita “blu”, e quindi decisamente ecologista, dell’economia locale.

INSTALLAZIONE DI UN SISEMA DI ACQUACOLTURA MONOSESSO

Infatti lo scopo ultimo del progetto, dopo aver assicurato conoscenze approfondite dell’ecologia delle aree costiere che vanno da Amendolara sino a Sibari e Calopezzati, è quello di rimuovere gli impatti negativi che ancora influenzano le comunità marine ed installare un sistema di acquacoltura mono-sesso per crostacei di interesse commerciale come ci spiega il dottor Valerio Zupo, primo ricercatore della stazione zoologica “Anton Dohrn” e coordinatore del progetto.

PRESENTI AL CONVEGNO ELVIRA BRUNELLI E MARCO GUIDA

La dottoressa Elvira Brunelli, professore associato di zoologia presso il dipartimento di biologia, ecologia della terra dell’Università della Calabria, ci spiega l’importanza di questo progetto. All’importante convegno di studi era presente anche il dottor Marco Guida, presidente dell’Ordine dei Biologi della Campania e del Molise.

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