Blatte nei bagni dell’ospedale “Vecchio Pellegrini”, è emergenza Sanità in Campania

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In un video divulgato dal Consigliere Regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità della regione Campania, Francesco Borrelli, si vede una colonia di blatte che infesta locali dell’ospedale Vecchio Pellegrini.

Borrelli: “Fatto grave e inquietante. Abbiamo chiesto un’inchiesta interna. La direzione sanitaria sostiene si tratti di un sabotaggio”

“Mi è stato segnalato un video, realizzato martedì sera, in cui si nota una colonia di blatte infestare un intero locale dell’ospedale Vecchio Pellegrini. Si tratta di un fatto molto grave, che va immediatamente chiarito. Ho già sollecitato il direttore sanitario Corvino. Mi ha detto che ha allertato i Nas e che, a suo avviso, si tratta di un sabotaggio”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli. “Qualora tale tesi fosse verificata, saremmo di fronte ad un fatto estremamente inquietante, da chiarire attraverso un’indagine giudiziaria. Vorrebbe dire che ci sarebbe un disegno preciso per screditare e mortificare la sanità in Campania. Qualora, invece, si trattasse di un’infestazione dovuta a negligenza saremmo di fronte ad un fatto altrettanto grave, con responsabilità che andrebbero punite con la massima severità. Al di là delle eventuali indagini giudiziarie, abbiamo chiesto l’avvio di un’inchiesta interna e la bonifica dei locali. Sabotaggio o meno, occorre sanificare l’area”.

Antonio Eliseo, sindacalista della Cgil, sostiene la tesi del sabotaggio. “Il video mi lascia perplesso per svariati motivi. Il primo è che parliamo di un luogo di recente costruzione, privo di finestre e di fessure. Il secondo – prosegue Eliseo – è che la grandezza degli animali è uguale. Il terzo è che quel bagno, così come accade ogni giorno, è stato pulito tre volte nella giornata di martedì a causa del forte afflusso”. Il video è stato segnalato da un medico, la dottoressa Marina Romano. “Indecente – afferma la dottoressa Romano -, non ho altre parole per definire quello che ho visto. Tutto questo non fa altro che dar voce a chi ci bolla come un popolo inaffidabile. Mi vergogno. Quella scena mi umilia e mortifica sia come napoletana che come medico. Quali garanzie diamo agli ammalati? Come pretendiamo di volerli curare? Faccio questo mestiere da quaranta anni e ciò che ho visto mi lascia senza parole. Sono amareggiata”.