E’ appena rientrato a Napoli dalla Mongolia il Cardinale Crescenzio Sepe, dove si è recato Il 5 luglio scorso, accompagnato dal Vescovo di Teggiano-Policastro, Mons. Antonio De Luca, e un gruppo di sacerdoti napoletani (don Giuseppe Mazzafaro, padre Salvatore Farí, don Massimo Ghezzi, don Sebastiano Pepe, don Francesco Minnelli.
E’ terra particolarmente cara all’Arcivescovo la Mongolia, che ha imparato ad amare e a servire da quando era Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide e dove si era recato nel 2003, per espressa volontà del Papa San Giovanni Paolo II, per porre le premesse per la nascita della chiesa cattolica.
E’ in quella occasione che il Cardinale Sepe procedette alla consacrazione episcopale del primo Vescovo della Mongolia, mons. Wenceslao Padilla, religioso missionario, originario dalle Filippine, benedisse l’inizio dei lavori della prima Cattedrale e amministrò il primo battesimo di una bambina che ha avuto modo di rivedere in questi giorni accompagnata dalla sua mamma.
Da allora ne ha fatto di strada la Chiesa cattolica in Mongolia dove su una popolazione complessiva di circa tre milioni vi sono 1500 cristiani, si è formato e svolge il suo ministero il primo giovane sacerdote ed operano almeno cinque comunità religiose missionarie.
Primo incontro nella capitale della Mongolia presso la Prefettura Apostolica di Ulaanbaatar dove padre Piero, Direttore della Caritas, ha illustrato le opere e le attività avviate. In questa occasione il Cardinale Arcivescovo ha firmato un accordo con il Prefetto Apostolico per manifestare l’impegno a finanziare un progetto agricolo: 100 serre per 100 famiglie.
Significativa é stata la visita dell’Arcivescovo ad alcune famiglie, portando l’abbraccio e l’affetto della Chiesa di Napoli. Ha poi visitato i luoghi in cui sarà realizzato il progetto agricolo.
Domenica, solenne concelebrazione eucaristica nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo presieduta dal Cardinale Sepe che non ha mancato di esprimere la propria gioia per la crescita e l’impegno pastorale della chiesa locale.
Ha augurato che la chiesa giovane di Mongolia possa essere una delle piú belle chiese della nostra cattolicità. Infine ha manifestato la sua disponibilità ad accogliere a Napoli e sostenere negli studi qualche giovane della Mongolia.
Il giorno 11 luglio il Cardinale con il Vescovo De Luca e i sacerdoti napoletani si è recato allo stadio della città per prendere parte alle manifestazioni organizzate per la Festa Nazionale.