Per la dignità del debitore la proposta di legge che porta il nome di Sergio Bramini

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Da 38mila nel 2017 a 42mila nei primi mesi del 2018, sono i numeri delle aste giudiziarie in tutta Italia riguardanti i beni ad uso abitativo, un aumento che ha destato l’allarme di Confimprese e del Centro Commerciale Vomero Arenella, che insieme ad altre sigle stanno portando avanti la battagli contro la norma, contenuta nel decreto salva banche che prevede la presa di possesso della banca creditrice anche della prima casa, e con il risultato, sempre secondo la denuncia del centro commerciale, di vedere spesso il deprezzamento dei beni senza l’estinzione del debito. Questa situazione è la base della proposta di legge cosiddetta Bramini, dal cognome dell’imprenditore Sergio, brianzolo la cui azienda, creditrice di ben quattro milioni di euro nei riguardi di enti pubblici, si è trovato a dover richiedere prestiti alle banche senza poterli ripagare poiché la curatele avrebbe raccolto soltanto il 10% di quei crediti, l’imprenditore si è così trovato senza una casa e decine di operai senza lavoro. La legge prevederebbe un meccanismo equo di risoluzione della controversia, come spiega Enzo Perrotta del Centro Commerciale Vomero Arenella.