Consiglio comunale di Napoli, de Magistris evita la sfiducia

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La matematica non è un opinione e così come lo scorso novembre evitò la sfiducia, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, eviterà anche quest’ultimo sgambetto teso dai consiglieri comunali d’opposizione.
Davanti a un notaio nell’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino di Napoli infatti, alcuni consiglieri comunali d’ opposizione hanno presentato le firme per le dimissioni.
In caso di raggiungimento delle 21 firme necessarie, il Consiglio comunale di Napoli sarebbe sciolto, ponendo così fine all’amministrazione de Magistris dopo 9 anni.
A promuovere la raccolta firme con tanto di notaio il consigliere di Fi, Stanislao Lanzotti.
In base alle dichiarazioni dei rispettivi consiglieri, salvo sorprese dell’ultim’ora (7 al momento le firme raccolte), il numero di dimissioni utili a far cadere il parlamento cittadino non sarà raggiunto.
Il motivo per cui ad un anno dalla fine della consiliatura, ed in un periodo delicato dal punto di vista sociale ed economico come quello attuale, può essere solo spiegato con la lente delle strategie dei partiti che si apprestano a scendere nell’agone politico della campagna elettorale per la Regione Campania.