Allo stesso orario che da stasera imporrà loro la chiusura delle rispettive attività, le 23, ristoratori, albergatori, commercianti e titolari di centri sportivi hanno dato vita ieri sera a una protesta davanti al palazzo della Regione Campania.
In 500 hanno sfogato la propria rabbia contro il dispositivo che li obbliga al coprifuoco come misura per arginare il contagio del covid 19.
Un presidio poi sfociato in un blocco stradale, che ha generato tensione con le forze dell’ordine e disagi per la viabilità sul lungomare.
Ce l’hanno con la chiusura anticipata i ristoratori, ma soprattutto contro il clima di paura generato dalle continue ordinanze regionali che hanno già di fatto svuotato da giorni i tavoli dei loro locali
Al presidio si è unito anche un gruppo di imprenditori di Frattamaggiore, comune alle porte di Napoli, dove, denunciano la situazione è ancora più grave che nella city In protesta anche i rappresentanti di palestre e centri sportivi, fermi da giorni e preoccupati per il futuro delle attività