Coronavirus, ecatombe per i gestori di case vacanze: persi 35 milioni

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Persi 35 milioni negli ultimi due mesi in Campania per il settore extralberghiero, dai bed and breakfast agli affittacamere, che fa registrare circa 600 mila presenza in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’Abbac, la sigla che riunisce i gestori delle locazioni turistiche in Campania, lancia un appello alla Regione e chiede un incontro urgente insieme a tutti i rappresentanti del comparto.
Secondo l’associazione con la rigida applicazione dei protocolli sanitari all’interno delle strutture per l’accoglienza degli ospiti, saranno in migliaia i gestori che non potranno più riaprire.
In tanti hanno investito i propri risparmi e puntato sull’ aumento esponenziale dei flussi turistici dall’estero registrati negli ultimi anni, grazie ai voli low coast e alla possibilità di vivere l’esperienza di vacanza nelle case degli abitanti del posto.
Agostino Ingenito, presidente dell’Abbac Campania, si rivolge direttamente al presidente De Luca:

“Rischiamo la cancellazione, auspichiamo interventi robusti da parte della Regione Campania. Chiediamo l’istituzione di un fondo di garanzie per tutta la filiera turistica e misure come credito agevolato, finanziamenti per aggregazioni e reti di imprese e contributi di sostegno per i gestori integrativi del reddito oltre che precise agevolazioni per l’adeguamento strutturale e di servizi per quanto previsto le prescrizioni sanitarie a cui attenersi per garantire ospitalità sicura”