Coronavirus, si torna in fabbrica alla Whirlpool: ma il futuro resta in bilico

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Si torna in fabbrica alla Whirlpool, ma il futuro occupazionale resta in bilico.

Il motivo del ritorno nello stabilimento di via argine nella periferia orientale di Napoli è l’avvio dei corsi di formazione sulle nuove misure di sicurezza e i nuovi standard per garantire la salute contro il coronavirus, mentre torneranno in funzione lunedì le linee di produzione.

Gli operai della Whirlpool tornano in azienda dopo la chiusura dello stabilimento, nella seconda metà dello scorso mese di marzo, come effetto delle misure di contenimento della pandemia.

A tutti i lavoratori è stato consegnato un kit per la tutela della salute che comprende due mascherine al giorno, guanti, prodotti per l’igienizzazione delle postazioni di lavoro e una brochure con le indicazioni da seguire.

Le ore di formazioni saranno retribuite, ma la preoccupazione per il futuro dello stabilimento, destinato alla chiusura il prossimo mese di ottobre, resta alta. Nell’incertezza, alcuni lavoratori stanno accettando la buona uscita dall’azienda.

Ne abbiamo parlato con Vittorio del Piano e Donato Aiello, della Rsu Whirpool.