La fiammata di nuovi positivi in Campania segue l’andamento nazionale. L’ultimo bollettino quasi raddoppia quello del giorno precedente, superando i 750 nuovi positivi ma con quasi 10mila tamponi processati. Per fortuna sempre molto contenuto il numero delle vittime mentre resta sotto controllo la situazione negli ospedali, dove non si registra alcuna pressione nelle terapie intensive.
Ma è il dato complessivo nazionale che spinge il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, nel corso di un intervista radiofonica, a non escludere “limitazioni negli spostamenti tra regioni”. “ Dobbiamo difendere il lavoro e la salute a tutti i costi – ha detto. La mobilità tra le regioni deve essere salvaguardata, ma la situazione dovrà essere monitorata giorno per giorno. Appena c’è una spia che si accende bisogna intervenire”.
In Campania è sempre Napoli l’epicentro del virus. Dopo essere stata risparmiata, con provvedimenti draconiani di chiusura totale precoci, oggi con l’apertura di frontiere e mobilità, la regione risulta “vergine” per un virus che ha senza dubbio un’incidenza meno violenta ma mantiene la sua carica infettiva.
Si moltiplicano i casi tra gli studenti che portano alla chiusura delle scuole. Casi di contagi, è bene specificare, originati in famiglia e che non hanno avuto impatto, almeno per ora, sulle classi.
Intanto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha inviato stamani al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca una lettera sulla situazione Covid in città. “Ritengo necessario, urgente ed indispensabile che tutti i dati, sull’andamento del virus, mi siano comunicati costantemente ed in modo dettagliato, perché rappresentano lo strumento principale che consente di poter analizzare il contagio sul territorio ed, in particolare, la sua diffusione all’interno di ogni Municipalità. Non solo, ma anche la relativa recrudescenza e penetrazione nel territorio e tra la comunità della Città Metropolitana – parte molto rilevante della Regione Campania – di cui, ricordo, sono il sindaco”. La nota è stata inviata per conoscenza anche al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al Ministro della salute Roberto Speranza ed al Prefetto di Napoli Marco Valentini.