L’allenatore del Sassuolo è intervenuto in conferenza dopo la sconfitta esterna rimediata al Maradona contro Di Lorenzo e compagni.
“Difficile chiedere di più ai miei giocatori. Due rigori sono duri da digerire e giocare in 10 contro il Napoli diventa difficile per tutti, anche per noi. Dobbiamo crescere in personalità con alcuni giocatori e non possiamo arrivare lì e non calciare. Abbiamo tanti giocatori fuori e col gioco dobbiamo arrivare al tiro. Chi doveva prendere l’iniziativa, l’ha fatto poco. Peccato non aver potuto giocare il secondo tempo come il primo.
Berardi? La stessa importanza di Osimhen per il Napoli, forse di più. Non siamo dipendenti da Berardi ma fa differenza averlo e non averlo. Non è stato convocato per averlo al top dalla prossima.
Espulsione Lopez? Si commenta da solo, l’arbitro ha sentito qualcosa che nessuno ha sentito. Ha sbagliato.
Siamo partiti con difficoltà oggettive: con l’Atalanta abbiamo fatto debuttare 4 giocatori, oggi anche Pedersen. Dobbiamo raggiungere la salvezza quanto prima, abbiamo tanti esordienti. Abbiamo certezze e sue queste ci dovremmo basare. Solo con il gioco arriveranno i risultati. Non è il Sassuolo degli ultimi anni, erano state fatte altre scelte in continuità di rosa
Coinvolgere Berardi? Vale per tutti i giocatori, è difficile tenerli dentro un contesto di squadra. Vista la mediaticità non è semplice gestire giocatori più o meno giovani che hanno numeri pazzeschi come lui. Cerco di aiutarlo, accompagnarlo, sarà determinante con questa maglia”.