“Diritto alla pizza”, il libro di Angelo Pisani che celebra la festa del piatto più famoso del mondo

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Essendo legato al fuoco, in quanto capace con il suo spirito evangelico di sottrarre le anime all’inferno e di portarle a Gesù Cristo, Sant’Antonio Abate tra i suoi tanti patronati, ha assunto anche quello di protettore dei pizzaiuoli che con forni, fuoco e legna ci lavorano ogni giorno.

E’ quindi il 17 gennaio la giornata mondiale della pizza e la giornata cittadina del pizzaiolo napoletano, istituite un anno dopo la proclamazione della pizza quale patrimonio Unesco.

Una giornata purtroppo turbate dall’aggressione subita dalla storica pizzeria di Gino Sorbillo.

Per quanto riguarda le celebrazioni Associazione Verace Pizza Napoletana” e “Associazione Pizzaiuoli Napoletani sono unite nelle celebrazioni che riguarderanno decine di pizzerie in tutta la città. La pizza, testimonianza di una pietanza strettamente legata alla storia umana e legata anche al foro tribunalizio, una delle grandi tradizioni di studi della città di Napoli.

Dalle diatribe in sede europea alle lotte che hanno coinvolto famiglie storiche di pizzaioli per il diritto di utilizzare il nome o un simbolo la pizza è anche regina dei tribunali, una storia raccontata dall’avvocato Angelo Pisani, nel libro “Diritto alla Pizza”, edito da Rogiosi. Un volume, nelle parole dell’avvocato, che oltre a raccontare storie di dibattiti giudiziari vuole sancire il diritto universale al godimento di una pietanza gustosa, semplice e povera, e in quanto tale, accessibile a tutti, nessuno, ma proprio nessuno, escluso.