Una vera e propria associazione a delinquere per la vendita di sostanze anabolizzanti, all’interno della quale ogni componente aveva un ruolo ben definito. Su tutti, quello di un farmacista che acquistava farmaci ad alto costo rubati negli ospedali per rivenderli, insieme ai suoi complici, ai frequentatori di palestre, body builders e atleti amatoriali. I dettagli dell’operazione “Movida”, che all’alba di oggi ha portato all’arresto di tredici persone in diverse province della Campania, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal Procuratore capo di Nocera Inferiore (Salerno), Giovanni Francesco Izzo, che ha coordinato l’inchiesta condotta dai militari del Nas di Napoli e Salerno.
Nella rete dei militari, che hanno sequestrato circa settecento specialità medicinali ad azione stupefacente e dopante, tra cui somatropina, testosterone, nandrolone e insulina, insieme al farmacista, sono finiti quattro preparatori atletici che lavoravano in altrettante palestre e otto frequentatori degli impianti che oltre a fare uso dei medicinali, li rivendevano a loro volta ad atleti amatoriali. Il Gip del Tribunale di Nocera Inferiore (Salerno) che su richiesta della Procura ha firmato le ordinanze, ha concesso agli indagati gli arresti domiciliari.