E’ una calma apparente quella che sta caratterizzando questo primo scorcio di campagna elettorale, almeno in Campania.
Il circo della politica, quello dei comizi, dei volti dei candidati su manifesti di ogni forma e dimensione, stenta a decollare ma nel segreto delle stanze delle segreterie dei partiti la febbre per un seggio in Parlamento è già scoppiata.
Tra chi viene tirato per la giacca, su tutti il sindaco Manfredi costretto a smentire una sua eventuale candidatura e chi si lancia in avanti annunciando la propria disponibilità.
Il tempo di decidere alleanze e strategie nei loft romani, che poi in Campania ci si regolerà di conseguenza. Sponda centro sinistra, anche se per molti è una forzatura definirlo ancora tale, tiene banco il possibile accordo tra Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda dopo che è saltato il banco con il Partito democratico di Enrico Letta, a cui ora non resta che provare a ricucire con il movimento cinque stelle.
Nelle liste, alfiere di Azione in Campania sarà una donna simbolo di Forza italia fino a poco tempo fa, l’ex ministro Mara Carfagna.
Scalda i motori anche il segretario regionale del partito, Giuseppe Sommese.
Della serie, toh chi si rivede, prova a chiedere il voto ai suoi concittadini l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. La sua Unione popolare però, dovrà raccogliere 35mila firme prima di potersi iscrivere alla corsa per il Parlamento.
Nuovi assetti regionali per il movimento cinque stelle orfano di Luigi di Maio, che in Campania potrebbe candidare personaggi simbolo della lotta alla criminalità, come l’ex procuratore antimafia, Cafiero de Raho.
Nel centro destra, forza Italia, che sul territorio ha incassato la perdita di uno storico portavoti come il deputato Paolo Russo, passato anche lui con Calenda, il coordinatore Martusciello tratta con il sempre in pista Clemente Mastella.
Sul piatto, anche un seggio per la consorte Sandra Lonardo. Circolato nelle ultime ore anche il nome di Catello Maresca, ma per la lega dovrebbe essere confermata la candidatura dei tre uscenti, Gianluca Cantalamessa, Pina Castiello e Francesco Urraro con l’incognita rappresentata dal consigliere regionale, Severino Nappi. Bisognerà aspettare la nuova convocazione del tavolo nazionale del centro destra.