Esclusi dal Decreto ristori, l’allarme di ConfPmi Italia: “Allargare subito la platea”

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L'imprenditore Vincenzo Rochira
Il decreto ristori, varato dal Governo a inizio settimana, ha scontentato moltissime categorie imprenditoriali italiane. Molte attività sono state dimenticate dal recente DPCM. Una sorpresa per gli imprenditori che con fiducia auspicavono ossigeno per superare questo grave momento di crisi economica. Il Governo aveva annunciato aiuti per tutte le categorie, ma in tanti sono rimasti molto delusi, infatti sono numerosi i codici ateco esclusi. Tra queste ci sono le attività collegate ai servizi e commercio per il turismo. Eppure in questi mesi ci sono stati molti appelli da parte di tante associazioni di categoria. Tra queste ConfPmi Italia che a causa dell’ulteriore aggravamento dell’emergenza sanitaria ed economica determinata dal covid sul territorio nazionale suggerisce di estendere la copertura degli ammotizzatori sociali agli assunti dopo la data del 16 luglio. In tal modo si darebbe la possibilità alle imprese escluse di tutelare i dipendenti assunti dopo quella data. Il Presidente Tommaso Cerciello dichiara: “E’ leggittimo aiutare tutte le imprese, dalle piccole alle grandi e sopratutto quelle più penalizzate, ma non si possono escludere alcune categorie come se non esistessero, è urgente porvi rimedio ascoltando i suggerimenti”. Tra le tante attività dimenticate ci sono quelle dei servizi legati al turismo come le lavanderie industriali, aggiunge uno degli associati di Conf PMI Italia, Vincenzo Rochira (Global Service Hotel): “E’ impossibile che il Governo abbia escluso la nostra categoria, forniamo un servizio primario (biancheria pulita e sanificata) a compagnie di navigazione, alberghi, ristoranti, case vacanze, B&B, anticipando anche i costi per l’acquisto della merce e quindi come loro necessitiamo dei medesimi aiuti”. Per le attività escluse non rimane altro che attendere con fiducia che il presidente Conte e i suoi ministri Franceschini, Gualtieri e Patuanelli provvedano alle modifiche del DPCM e includerli il prima possibile.