Fa tappa a Napoli la campagna di prevenzione della malattie della retina

L’iniziativa è promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia Onlus

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Un enorme ambulatorio mobile e centinaia di cittadini in fila per farsi
controllare la vista e fare prevenzione delle più frequenti, e purtroppo
più gravi, malattie dell’occhio: glaucoma, retinopatia diabetica e
maculopatia. L’occasione è quella della Campagna Nazionale di Prevenzione
delle Malattie della retina e del nervo ottico, che in Campania prevede
tappe a Napoli (oggi e domani in Piazza degli Artisti), il 25 novembre (in
Piazza del Carmine), a Nola (26, 27 e 28 novembre – Piazza Duomo) e
Salerno (29, 30 novembre e 1° dicembre – Piazza Casalbore). Entro il 2021
la Campagna toccherà tutte le regioni italiane.
L’iniziativa, promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione
della Cecità-IAPB Italia Onlus, prevede la permanenza nelle tre città
campane, dalle 10 alle 18, di una grande struttura ambulatoriale mobile –
un tir hi-tech – dotata di più postazioni, presso la quale sarà possibile
effettuare gratuitamente controlli oculistici ad alta tecnologia su retina
e nervo ottico, riservati a persone di età superiore ai 40 anni.
“La vista è un bene prezioso – spiega Giuseppe Castronovo, Presidente
della IAPB Italia onlus – un enorme patrimonio che ereditiamo e dobbiamo
preservare sin da piccoli. Da essa ci giunge oltre l’80 per cento delle
informazioni che ci pervengono dall’ambiente. Trascurarla potrebbe
compromettere irreparabilmente autonomia e indipendenza della persona”.
Il progetto dell’ambulatorio mobile è stato reso possibile grazie al
sostegno del Parlamento che, con l’ultima Legge di bilancio, ha voluto
dare una risposta incisiva al grande bisogno di prevenzione visiva
presente nella popolazione.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute, della
Conferenza Stato–Regioni, dell’Istituto Superiore di Sanità, della Società
Oftalmologica Italiana, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani
(ANCI), oltre che dell’Intergruppo Parlamentare per la Tutela della Vista,
presieduto dall’On. Paolo Russo che, intervenendo alla conferenza stampa
insieme ad alcuni esponenti della comunità medico-scientifica e ai vertici
della sanità della Regione, ha sottolineato: «Questa campagna è finalmente
un modo concreto per aiutare i pazienti ma anche un modo moderno per
orientare la politica verso scelte strategiche che aiutino i percorsi di
prevenzione. Sono poi particolarmente lieto che la mia regione sia stata
tra le prime ad essere coinvolta in questa importante iniziativa di alto
valore sociale”.
Glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatie rappresentano un insieme di
patologie che, complessivamente, riguardano oltre 3 milioni di italiani e
400 milioni di persone nel mondo. Dati, questi, da considerarsi in
ulteriore aumento a causa del progressivo invecchiamento della popolazione
e che lasciano intravedere uno scenario minaccioso per quanto riguarda la
qualità della vita degli italiani e la sostenibilità della spesa sanitaria.
Che quello dell’informazione e della prevenzione  sia un approccio
vincente per il contrasto alle malattie della retina e del nervo ottico è
stato evidenziato anche dalla Prof.ssa Francesca Simonelli, Direttore
della Clinica Oculistica della Seconda Università degli Studi di Napoli :
“La moderna tecnologia oculistica consente di effettuare una diagnosi
precoce di malattia , ma allo stesso tempo è necessario creare le
condizioni perché il paziente possa avere immediato accesso alla terapia.
Questo significa abbassare le liste di attesa, creare delle reti di
riferimento regionali , ricorrere alla telemedicina laddove possibile. In
un sistema virtuoso con la collaborazione di Oculisti, Aziende Ospedaliere
e Regioni si potrebbe ottenere una netta riduzione dei casi di pazienti
ipovedenti per malattie come glaucoma e maculopatie curabili se
precocemente diagnosticate e trattate». Un’iniziativa di sensibilizzazione
e prevenzione molto apprezzata, che ha visto anche il positivo commento di
Marco Verolino, oculista esperto nell’organizzazione delle attività di
screening e che da tempo collabora con l’Agenzia Internazionale per la
Prevenzione della Cecità – IAPB Italia Onlus: «Questa iniziativa – ha
rilevato – si caratterizza per un duplice obiettivo: sensibilizzare i
cittadini sulla necessità di rafforzare la profilassi oftalmica nelle
pratiche sanitarie, evidenziando che la migliore terapia oggi praticabile
è la prevenzione e stimolare l’adozione di modelli diagnostici innovativi
capaci di diagnosticare nelle fasi più iniziali possibili le malattie
dell’apparato visivo prima di giungere a danni irreversibili».
Tre sono gli obiettivi principali che la campagna si prefigge: far
conoscere le principali patologie oculari causa di cecità e ipovisione
nella popolazione; accrescere il livello di priorità della prevenzione
oftalmica nelle agende sanitarie regionali; utilizzare i dati raccolti per
avviare la costituzione di una banca dati nazionale, finalizzata a
conoscere l’impatto delle patologie e indispensabile per lo sviluppo di
politiche sanitarie pubbliche per la tutela visiva.