Preso grazie a Facebook il branco che pestò Gaetano spappolandogli la milza

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I loro profili su Facebook li hanno traditi. Così come la spavalderia tipica del branco che la sera prima provocò l’aggressione a Gaetano. Sono nove i minorenni fermati dalla Polizia per il pestaggio al quindicenne aggredito senza motivo davanti alla stazione della metropolitana di Chiaiano lo scorso 12 gennaio. Per otto di loro il GIP ha disposto la collocazione in una comunità mentre nei confronti del nono è stata applicata la misura della permanenza in casa.

IL RAMMARICO DEL QUESTORE DI NAPOLI – “Serve collaborazione, abbiamo chiara la dimensione di quello che avviene attorno al fenomeno del branco, ma abbiamo bisogno di avere delle indicazioni che possono ottimizzare le indagini. Serve l’aiuto di chi ha visto, video, immagini, che tratteremo con riservatezza, grazie ai quali avere dei punti ci partenza. Le forze di polizia ci sono ma serve sostegno per migliorare contesto ed evitare che la stessa sorte di Arturo (altro ragazzo accoltellato a Napoli da una baby gang e per la cui aggressione non ci sono stati testimoni, ndr) tocchi ad altri”. “Le fiaccolate, i cortei, le manifestazioni di sostegno sono importanti ma non sono sufficienti – ha aggiunto il Questore -. Apprezzerei che le migliaia di giovani che hanno partecipato a questi eventi diventassero sentinelle del nostro territorio e che diffondessero la cultura della collaborazione”. “Ci sono milioni di cellulari, – ha detto ancora De Iesu – se ci arrivassero video che immortalano scene cruente, avremmo più spazio per continuare le indagini”. Il questore ha ricordato un episodio avvenuto lo scorso agosto: “Due avvocati statunitensi subirono lo scippo del Rolex, in città. Due turisti riuscirono a registrare delle immagini. Ce le fecero avere e grazie a questi video siamo riusciti a individuare i malviventi”.

http://questure.poliziadistato.it/napoli

IL MONITO DEL CARDINALE SEPE -”Credo che pagare la pena, il fio di quello che hanno compiuto possa essere anche un’occasione di trasformazione per questi ragazzi che probabilmente non hanno avuto un minimo di aiuto né dalle loro famiglie, né dalla scuola né dalla chiesa per crescere nella loro vita”. Dal cardinale Sepe, Arcivescovo di Napoli, ne commentare l’azione del branco, anche l’appello ”a tutti coloro che sono istituzionalmente impegnati a fornire un’educazione ai giovani affinché ci si impegni veramente e con tutte le forze perché – ha affermato – il fenomeno della violenza giovanile è esploso ma potrebbe non arrestarsi qualora preventivamente non riuscissimo a mettere in campo tutte le misure per evitare simili episodi”. http://www.chiesadinapoli.it/

LA REAZIONE DEL SINDACO DE MAGISTRIS -“Voglio congratularmi con la magistratura e la Polizia di Stato per aver assicurato alla giustizia i presunti responsabili della vile e criminale aggressione al giovane Gaetano al quale va l’abbraccio forte mio e della città di Napoli”. http://www.comune.napoli.it/home