“Generazione Sud ha sempre guardato ai giovani come futuro delle citta’ e del nostro Sud. Siamo esterefatti e preoccupati da quanto accaduto nel pomeriggio durante la votazione delle cariche del forum dei giovani di Napoli.
Molti degli eletti si sono ritrovati esclusi dagli organi direttivi dell’assemblea per una palese volontà politica volta non alle esaltazione del merito ma semplicemente all’acquisizione nepotistica di poltrone”.
Scoppia la polemica in merito all’elezione delle nuove cariche del Forum dei Giovani del comune di Napoli, organismo consultivo che si propone di avvicinare i giovani alle Istituzioni e le Istituzioni al mondo dei giovani. In una nota, Generazione Sud ha messo nero su bianco i motivi della contestazione alle modalità di voto, nella sala della Loggia del Maschio Angioino.
“Ci sembra quanto meno assurdo non tenere nella giusta considerazione i ragazzi che con il loro lavoro hanno raggiunto, durante la campagna elettorale,un plebiscito di voti che ne ha attestato l’alto tasso di rappresentanza e rappresentativita’ su Napoli- scrive Ugo Parisi, presidente di Generazione Sud-
Non dobbiamo e non possiamo più meravigliarci, se la politica non suscita piu’ in loro la passione,il sentimento di appartenenza e l’ovvio desiderio di
cambiamento.
Quanto accaduto non fara’altro che tradursi in disaffezione verso la democrazia partecipata da parte degli stessi che desideravano solo
mettersi gratuitamente al servizio della città.
A tale proposito il giovane Mattia Contemi che rappresentava il nostro partito nella lista per le cariche del forum, tra l’altro risultato il più votato con oltre 500 preferenze,si dimetterà’, per decisone del nostro esecutivo, semplicemente perche abbiamo deciso di non subire l’arroganza di chi fa della politica una questione di interesse personale”.
Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale, Luigi Musto, presidente di Commissione: “stigmatizzo fortemente quanto accaduto ieri pomeriggio per l’elezione del Presidente del Forum dei giovani, che ho voluto fortemente insieme all’Assessore Chiara Marciani. Doveva diventare organo di supporto ed idee per il Consiglio Comunale,purtroppo si e’trasformato in uno strumento
politico in mano a pochi,venendo meno al principio di democrazia per
il quale era stato pensato.
Tutto ciò e’ per me motivo di delusione e riflessione. Le politica doveva restare fuori dai giovani e la decisione spettava solo ai ragazzi eletti ma purtroppo logiche di partito hanno prevalso condizionandone le scelte.
Una sconfitta per la politica stessa”.