Racconta di una lite con l’ex calciatore del Napoli Ezequiel “Pocho” Lavezzi durante una serata in discoteca. Ma anche dell’incontro chiarificatore a Castel Volturno “agevolato” dall’allora ds Pierpaolo Marino. E di un confronto piuttosto animato con il boss Antonio Lorusso. Gennaro De Tommaso, meglio noto come Genny La Carogna, il capo Ultrà arrestato e attualmente gola profonda della Dda di Napoli, starebbe descrivendo scenari inquietanti del rapporto tra SsnNapoli e tifo organizzato. Ne danno conto i quotidiani Il Mattino, Corriere del Mezzogiorno e Repubblica che sono venuti in possesso di alcuni stralci dei verbali. L’uomo, noto per la “trattativa” nel corso della finale di Coppa Italia prima della quale fu ucciso Ciro Esposito, avrebbe letteralmente cacciato da un locale di Coroglio il calciatore azzurro e l’ex portiere Navarro. Questa azione avrebbe provocato la reazione del boss Lorusso che avrebbe invitato il tifoso a non tratatre in quel modo Lavezzi. E l’ex dg avrebbe a sua volta agevolato un incontro chiarificatore a Castel Volturno. Inquietante circostanza, se confermata, di una ipotesi di ingresso nella casa del Napoli di personaggi come Genny La Carogna.
Tra le pieghe delle dichiarazioni spunta un altro scenario, sempre secondo gli organi di stampa. L’ipotesi di un intervento da parte di alcuni personaggi della camorra, riferito dallo stesso De Tommaso al direttore Formisano, che premevano per l’assunzione dell’ex terzino Gianluca Grava nel settore giovanile.
Tutti hanno respinto gli addebiti ma la Dda di Napoli (pm Francesco De Falco, titolare delle indagini sulla paranza dei bimbi di Forcella) ha comunque aperto un capitolo ad hoc, a proposito di “Precisazioni sui rapporti con la società sportiva calcio Napoli”.