Giacomo Rizzo apre la rassegna “Ridere 2015” e si prepara a festeggiare i 70 anni di teatro

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L’anno prossimo festeggerà 70anni di carriera, quando debuttò in maniera non particolarmente brillante all’arena comunale di Portici…aveva 7 anni. Giacomo Rizzo, che il prossimo anno dirigerà una scuola di teatro al “Lendi” di Sant’Arpino, può vantare una carriera lunghissima, carriera lunghissima, nel segno del teatro, del cinema… e delle donne. Non a caso ieri sera (e proseguirà oggi), nel cortile del Maschio Angioino, con «Viva le donne» inaugura «Ridere», il festival del teatro comico e del cabaret organizzato, nell’ambito di «Estate a Napoli», dal teatro Totò diretto da Gaetano Liguori. Con Rizzo, in scena, è Diego Sanchez, suo ex allievo nella scuola di teatro che diresse nel ’94-’95 al Cilea. In scena i vizi e le virtù del gentil sesso. Si parla di di mamme, sorelle, fidanzate, amanti, delle donne comuni, di quelle che si rifanno per essere più belle ma non ci riescono “mentre l’uomo – dice Rizzo in una intervista al Mattino – può fare sempre il giovanetto, e io ne sono un esempio, perché noi uomini invecchiamo più tardi”

Con Sanchez in scena sei ballerine, in un ritmo divertente si raccontano aneddoti e si realizzano sketch, tutto ispirato all’universo femminile. Tra le canzoni eseguite ”Roberta” di Peppino Di Capri. Ma c’è anche un omaggio a Modugno: ”‘O ccafè”. Poi ”Io, mammeta e tu”, ”Tu sì ‘na cosa grande”, ”Piove”, ”Nel blu dipinto di blu”, ”Meraviglioso”; e a Totò, di cui Rizzo recita ”A livella”, e canta, ovviamente, ”Malafemmena”». Poi risate con gli sketch ispirati alla tradizione del teatro classico, in una serata ‘agosto da vivere col sorriso sulle labbra.