Arrestato su litorale di Roma Giuseppe Ammendola, boss del clan Contini

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Stava trascorrendo un periodo di vacanza a Torvajanica, sul litorale Sud di Roma, dove aveva preso in fitto un appartamento e si era fatto raggiungere dalla famiglia. Giuseppe Ammendola, ricercato dal 2012 e inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi, considerato l’attuale reggente del clan camorristico Contini, è stato bloccato nel pomeriggio di ieri in spiaggia dai poliziotti della Squadra Mobile di Napoli, che hanno operato in collaborazione con lo Sco e la Squadra Mobile di Roma. Non ha opposto resistenza. Nell’appartamento che aveva preso in fitto in via Colonia, a Torvajanica, sono stati trovati una patente di guida e una carta d’ identità falsificate, 3 mila 500 euro in contanti, un computer e due telefoni cellulari. Per gli spostamenti, Ammendola utilizzava una “Peugeot”, che è stata sequestrata. Soprannominato “Peppe ‘o Guaglione”, era ricercato dal maggio 2012 sulla base di due ordinanze di custodia cautelare con le accuse di estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione per delinquere di stampo mafioso e riciclaggio. Secondo gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, diretta dal vicequestore Fausto Lamparelli, Ammendola gestiva per conto del clan Contini il traffico di droga, le estorsioni e il riciclaggio di ingenti somme di denaro. Compiacimento per l’ arresto del latitante è stato espresso dal ministro degli Interni Angelino Alfano, che parla di “grande risultato che dimostra il controllo capillare sul territorio e rafforza la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.