Impensabile solo qualche anno fa, vedere Gianfranco Fini camminare senza scorta e codazzo di curiosi al seguito per le vie di Napoli. Eppure ieri, il fondatore di alleanza nazionale, già ministro degli Esteri e vice presidente del consiglio, ha potuto raggiungere senza difficoltà il caffè gambrinus in piazza del plebiscito dove era atteso a un dibattito sull’immigrazione organizzato da Area blu. Segno della decadenza della destra che ora, a Napoli cosi come nelle altre città italiane, si appresta alle elezioni amministrative più frammentata che mai. Se si pensa che solo nel capoluogo campano sono due i candidati sindaco provenienti dalla vecchia An, Enzo Rivellini e Marcello Taglialatela, che di Gianfranco Fini ai tempi d’oro erano i colonnelli del partito a Napoli.
E Rivellini, da Fini ha ricevuto quantomeno il sostegno morale dell’ex leader della destra italiana.