ROMA – “Sto per presentare una mozione in Aula perché sono convinta che sia giunto il momento per molti di gettare via la maschera sul delicatissimo tema del gioco d’azzardo nel nostro Paese.
I numeri delle vittime dell’azzardopatia continuano a essere insostenibili, con un impatto sociale devastante. Dati preoccupanti riguardano i giovani: almeno 700 mila studenti fra i 14 e i 17 anni hanno giocato d’azzardo e gli anziani infatti sono tre milioni gli over 65 che giocano abitualmente, soprattutto con le lotterie istantanee, 60 mila dei quali evidenziano problemi col gioco d’azzardo.
Il costo sociale di questa dipendenza è incalcolabile e a pagare il prezzo più grande sono le famiglie dei giocatori. L’arrivo di 322mila nuove slot ancora più pericolose è assolutamente inaccettabile”. Lo ha dichiarato Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera annunciando la conferenza stampa che si terrà domani alle ore 16 presso la sala stampa della Camera insieme a Benedetto Palese, presidente nazionale di Agcai (Associazione gestori e concessionari degli apparecchi da intrattenimento).
“Un’invasione che va fermata ad ogni costo – ha aggiunto Palese – Mentre una regione virtuosa come l’Emilia Romagna , sta facendo chiudere tutte le sale con videolottery vicino ai luoghi sensibili, resistendo alle forti pressioni delle lobby dell’azzardo, in Italia stanno arrivando 322 mila apparecchi (265 mila slot da bar del tipo awp e 57 mila slot da sala del tipo vlt ancora più pericolose, in quanto avranno una percentuale di vincita minore di ben 4 punti, vale a dire di circa 900 milioni di euro annui in meno nelle tasche dei giocatori, che invece incasserebbe direttamente lo Stato.
Le lobby dell’azzardo, capeggiate da alcune potenti multinazionali, per evitare che l’aumento della tassazione che aveva chiesto il governo ricadesse sul comparte delle slot esistenti nelle sale videolottery, considerata la forte influenza che hanno presso i Monopoli, hanno ‘scaricato’ lo stesso importo sui giocatori intervenendo sulla riduzione della percentuale di vincita. Le regioni devono intervenire subito per fermare questa invasione e proporre al governo di sostituire tutte le attuali slot da bar con un apparecchio a piccola vincita, con controllo da remoto, non pericoloso, con costo orario simile ad un flipper.
Tecnicamente si può fare subito, anche se la ‘missione’ più urgente è impedire alle multinazionali dell’azzardo di gestire il gioco d’intrattenimento e divertimento perché stanno trasformando un semplice apparecchio da bar, nato per far divertire in una slot pericolosa e di puro azzardo.
Infine, rivolgiamo un appello al governo di non rinnovare le concessioni delle videolottery presenti nelle sale ormai diventate dei veri e propri supercasinò. E’inaccettabile che solo in Italia debbano esistere questo tipo di apparecchi che sono i più pericolosi al mondo e sono vietati in tutta Europa”.