Giugliano, iniziative contro il bullismo con il progetto “MaBasta”: il plauso di Cosimo Maria Ferri

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GIUGLIANO – Centodieci volontari per contrastare ogni forma di bullismo che potrebbe avvenire nei banchi di scuola. Impegnati saranno due allievi per ogni classe con il compito di aiutare non solo le vittime ma anche gli autori degli atti di bullismo. L’iniziativa è stata promossa dall’istituto tecnico industriale “Galvani” di Giugliano (Napoli). Il progetto è quello di avviare un vero e proprio percorso per scongiurare la possibilità che gli allievi possano essere implicati in fatti di violenza, o essere vittime di stalking o di atti persecutori anche attraverso i social. Ma anche aiutare quanti possano far ricorso alla violenza, alla sopraffazione come strumento per farsi notare. I centodieci volontari – tutti allievi della stessa scuola – come spiega il preside Giuseppe Pezza, seguiranno un seminario di formazione. La prima lezione si terrà mercoledì prossimo e che vedrà in cattedra via via esperti, psicologi, operatori della polizia postale e cosi’ via. “Vogliamo avviare un percorso che sia condiviso, non vogliamo mettere in difficoltà i ragazzi che hanno aderito all’iniziativa – dice ancora il professore Pezza – e per questo abbiamo ritenuto necessario fornire loro gli adeguati strumenti formativi”. L’iniziativa è nata accogliendo l’appello lanciato sui sociali da alcuni studenti leccesi che hanno avviato l’iniziativa “MaBasta”.
Sull’iniziativa è intervenuto anche il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri:
“L’iniziativa contro il bullismo ‘MaBasta’ – ha detto Ferri – promossa da alcuni studenti leccesi e che avevo avuto modo già di apprezzare, ha registrato un suo seguito con l’attivazione di un progetto promosso dall’istituto Galvani di Giugliano (Napoli) dove saranno impegnati due allievi per ogni classe con il compito di aiutare non solo le vittime, ma anche gli autori degli atti di bullismo. Si tratta di un’iniziativa lodevole che da una parte segna un’importante presa di coscienza, quella cioè di lavorare in un’ottica preventiva, e dall’altra attesta una sorta di effetto domino che dalla Puglia ha la possibilità di continuare in tante altre zone del Paese. Questi progetti, che vedono coinvolti i ragazzi in prima linea, sono da sostenere e da incoraggiare perché l’educazione riveste oggi un ruolo strategico. Mi auguro che tante altre scuole italiane seguano l’esempio di Giugliano per rafforzare la nostra lotta contro il bullismo e il cyberbullismo”.