Usa l’arma dell’ironia, l’Arcivescovo di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe per spezzare la tensione all’interno del Santuario di San Ciro a Portici.
All’arrivo del Presule si sono già diffuse le informazioni legate al decreto del Governo sulle limitazioni per arginare il diffondersi del virus Covid 19.
Limitazioni che comprendono anche il divieto di celebrare messe in pubblico. A Portici era in programma il primo appuntamento del ciclo di “lectio divina” che il cardinale tiene durante la quaresima, sin dal 2007, dopo il suo arrivo alla guida della Diocesi di Napoli.
Ogni settimana, il mercoledì alle ore 20, l’Arcivescovo si recherà in una Parrocchia dei vari Decanati per commentare le Sacre Scritture e pregare con i fedeli, in preparazione alla Pasqua. Considerati i nuovi provvedimenti di sicuro l’appuntamento di mercoledì prossimo nella parrocchia di San Giacomo a Calvizzano non ci sarà.
Restano in programma l’appuntamento del 18 nella Basilica di San Gennaro ad Antignano nel cuore del Vomero, il 25 nella Parrocchia dei Sacri Cuori a Secondigliano e il 1° Aprile nella Parrocchia Maria Immacolata a San Giovanni a Teduccio.
Nell’incontro di Portici, durante il quale l’Arcivescovo ha anticipato che domenica celebrerà messa nella sua cappella privata e chiederà che si possa trasmettere in diretta televisiva, è stato commentato il secondo libro delle Cronache: Salmone e la costruzione del Tempio.