Il Maggio 2020 chiude con numeri da record. De Majo: “Dedicato a Ezio Bosso”

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Ultimo week end per il Maggio dei Monumenti “Giordano Bruno 20/20: la visione oltre la catastrofe”, organizzato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. 1.500.000 visualizzazioni collezionate dalla pagina Facebook dell’Assessorato, dal 2 al 28 maggio e un calendario strutturato con 146 eventi raccontano il successo di un Maggio dei Monumenti inusuale, tutto programmato in digitale, nel rispetto delle norme di sicurezza dettate dall’emergenza da Covid 19.

“Maggio dei monumenti 2020, la ventiseiesima edizione dell’appuntamento più importante della primavera napoletana, è stato una sfida e, alla fine, possiamo dire una scommessa vinta – dichiara l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Eleonora de Majo –. Rimodulato in versione on Line, ha permesso a decine di artisti di potersi esibire, anche in tempo di Covid, quindi senza pubblico, nei luoghi più significativi della biografia napoletana di Giordano Bruno e non solo. I numeri parlano chiaro. L’idea ha funzionato. Il mio ringraziamento va ad ognuno degli artisti che ha preso parte a questo anomalo esperimento, per aver lavorato con meticolosa passione e incredibile precisone, esattamente come se dovessero andare in scena su un palcoscenico, per aver interpretato splendidamente il tema e per aver saputo trasformate il pensiero di Giordano Bruno in un coro polifonico di rara bellezza. Soprattutto un ringraziamento infinito ed un saluto commosso ad Ezio Bosso, che avrebbe voluto essere dei nostri durante questo maggio, che ha amato il tema che avevamo scelto tanto da decidere di raggiungerci per trascorrere con noi una giornata all’insegna della visione e del futuro. Non è stato passibile. Ezio è andato via poco prima. Questo successo è sicuramente dedicato a lui”.

Il programma dell’ultimo week end

Sabato 30 maggio

Ore 11.00 – Complesso di San Domenico Maggiore, Sala del Capitolo

Musiche da film

Mariano Lucci, clarinettista del Teatro San Carlo

 

Ore 12.30

Pillola poetica n. 28 – a cura di Poesie Metropolitane

 

Ore 15.00

La neve sul Vesuvio

Ispirato all’omonimo romanzo di Raffaele la Capria

A cura de Il Pozzo e il Pendolo

 

Ore 16.00

“Mai più rifiuti inutili, creiamo insieme una compostiera domestica”

A cura di Retake Napoli

Catastrofe: un evento che sconvolge le nostre vite, che crea disagi significativi e che ridefinisce il

nostro futuro. Dai virus agli alluvioni, passando per estinzioni ed incendi infiniti, il nostro pianeta Terra ci sta

mostrando quali sono le conseguenze delle azioni dell’uomo, in questa nuova era chiamata dagli

scienziati antropocene. Per la prima volta nella storia l’impronta dell’uomo plasma la forma e le caratteristiche del nostro ecosistema, apportando delle modifiche irreversibili. Come affrontare tutto questo? Come agire sia a livello macro che micro? Cosa possiamo fare nel nostro quotidiano?

Scegliere consapevolmente tutti i giorni cosa acquistare e compiere differentemente gesti abituali.

Tutti i giorni la regione Campania subisce dall’unione europea una multa salatissima (€110.000) per

non aver completato il proprio ciclo di gestione dei rifiuti. In particolar modo il materiale organico viene trasportato sino in Veneto poiché non vi sono sufficienti impianti atti alla trasformazione dei residui organici in concime naturale. Nell’attesa della costruzione di questi ultimi, vi mostreremo come poter contribuire di persona, realizzando una compostiera domestica.

 

Ore 17.00

“Perché leggere Giordano Bruno? L’attualità di un pensiero a venire in Brasile, Francia, Spagna e

Italia”

a cura del prof. Nuccio Ordine

Quattro illustri studiosi risponderanno a questi interrogativi, ripercorrendo la fortuna di Bruno nel

loro Paese.

 

Ore 18.00

All’ombra del Cerriglio – III° performance

Da una collaborazione tra il Centro Studi “Giorgio La Pira”-APS di S. Giorgio a Cremano e

L’Ensemble FA…RE SOL Musica”.

Stordito dai suoni della città di Napoli, all’ombra di un cerriglio, il giovane Filippo si ferma a

riposare e riordinare le idee. Dopo aver incontrato delle lavandaie e dei giovani danzatori, si

rimette in cammino. Una musica celestiale lo invita ad entrare nella chiesa di San Domenico Maggiore, dove si ferma per iniziare gli studi in teologia e filosofia e prenderà poi, i voti col nome di GIORDANO BRUNO.

Sonetti e pensieri del filosofo dalla voce recitante di Antonio Bruno.

Ore 20.00

Anatomia dell’Assenza – Ep.3: Il Peso del Mondo

A cura di Teatri Associati Napoli e Interno 5

 

Ore 21.00

Mimmo Maglionico e pietrArsa “A TESTA ALTA”

IL DIRITTO DELLE IDEE E DEL PLURALISMO DEL PENSIERO

Una performance dei PietrArsa che attingerà al repertorio della tradizione napoletana e di quelle popolazioni che si sono battute contro le coercizioni del potere in nome del principio fondamentale della libertà di espressione, il tutto condito da letture di testi di Bruno stesso e di altri autori che hanno trattato dell’argomento (Erri De Luca, Louis Sepulveda, Violeta Parra) e dalle immagini dei luoghi di Napoli dove Giordano Bruno ha vissuto. In particolare, la musica che si propone attingerà dal repertorio dei Pietrarsa ( come A’ puntata, brano sul potere dei massmedia di plagiare il pensiero e arrivare a far credere che esistano guerre giuste), della tradizione partenopea e del repertorio internazionale (come i canti del popolo cileno

contro la dittatura di Pinochet).

 

 

Domenica 31 maggio

Ore 11.00

Storie di bambine ribelli n. 6

A cura di Teatro nel baule

Ore 12.30 Pillola poetica n. 29 – a cura di Poesie Metropolitane

Ore 17.00

“Perché leggere Giordano Bruno? L’attualità di un pensiero a venire in Brasile, Francia, Spagna e Italia” a cura del prof. Nuccio Ordine Quattro illustri studiosi risponderanno a questi interrogativi, ripercorrendo la fortuna di Bruno nel loro Paese.

 

Ore 18.00 – Maschio Angioino

Emilia Zamuner e Carlo Lomanto in “A Cappella Project”

A cura della Fondazione Franco Michele Napolitano

 

Ore 20.00

Il processo a Giordano Bruno. Terza parte.

Legge Orazio Cerino.

Ideazione di Mirko Di Martino.

Tratto dalla biografia di Vincenzo Spampanato.

Produzione Teatro dell’Osso e Teatro TRAM