Un’esposizione che mette insieme sette produzioni e un’opera ad hoc intitolata Itaca e dedicata ai migranti, in particolare alle donne che affrontano il terribile viaggio in mare per toccare la sponda europea.
E’ il progetto artistico di Alessandro Chetta “Eutopia”, road to nowhere”, che parte dalla mappa-madre nella quale il giornalista, artista e videomaker, accosta città e monumenti d’arte o di natura.
Da qui il nome: eu, buono, unito a u-topia, il luogo che non c’è.
C’è la Tour Eiffel che guarda il mare, la Striscia di Gaza, dove ci si arriva attraversando Copacabana e il Ponte di Brooklyn.
Il Vesuvio accanto ai vulcani d’Islanda e le Piramidi che confinano con le Ramblas, mentre il Cristo di Rio benedice la metro di Berlino.
La mostra che gode del patrocinio morale del Comune di Napoli e del Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania, è stata inaugurata ieri all’hotel Mediterraneo di Napoli e sarà aperta fino al 18 marzo.