Sabato alle 10, all’Istituto di diagnosi e cura Hermitage di Capodimonte, via nuova San Rocco, cupa delle Tozzole 2, è stato presentato “Le porte del Parco”, primo volume di una collana sull’attività del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli.
L’opera illustra gli interventi mirati alla riqualificazione urbana, attraverso delle “porte di accesso”, collocate lungo due principali direttrici lineari coincidenti con gli antichi percorsi sentieristici.
Due di questi la “Porte-Ponte di Capodimonte” e la “Porta per Chiaiano “ sono giunti al termine della fase autorizzativa e da qui a poco verranno iniziati, mentre per gli altri presentati in forma sintetica si attendono proposte da parte dei soggetti attuatori.
Alla presentazione del volume, sono intervenuti il padrone di casa Vincenzo Bonavita, presidente dell’Istituto Hermitage, nonché professore emerito della Federico II, il Commissario del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, l’avvocato Giovanni Pagano, e l’architetto Francesco Schioppa, responsabile tecnico del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli. La nuova “Porta Ponte di Capodimonte” costituirà l’anello di congiunzione del Parco delle Colline di Napoli istituito nel 2003 con lo storico sito reale Bosco di Capodimonte (Porta Bellaria), entrambi appartenenti al bacino geografico del Vallone di San Rocco.
Un’opera privata che fornirà un nuovo accesso alla clinica Hermitage, ma anche di valenza pubblica perché consentirà l’accesso pedonale a chi vorrà transitare dal Parco di Capodimonte al Parco delle Colline e viceversa.
In tal modo si valorizzano la fruibilità pedonale e ciclabile del Parco delle Colline e delle nuove attrezzature connesse all’intervento di recupero del Vecchio Sanatorio Caputi. Altro progetto in fase di attuazione è quello del “Porta per Chiaiano” o Belvedere delle Cave.
L’intervento mira al recupero e alla riqualificazione di questo piccolo belvedere di circa 300mq, collocato laddove la strada comunale Margherita si slarga a metà della sua lunghezza, dando vita ad un belvedere con vista panoramica.
Un punto strategico per l’intero Parco delle colline e attrattore delle potenzialità di sviluppo dell’intera zona di Chiaiano e del suo borgo antico. Punto focale del belvedere, oltre ovviamente alla componente paesaggistica, risulta quello della presenza di una scultura in acciaio corten realizzata dall’artista Bruno Munari e donata alla città di Napoli negli anni ’90.