Con la meditazione tenuta nella parrocchia dedicata a San Giuseppe Moscati nel quartiere Scampia, si è concluso il consueto ciclo quaresimale di lectio divinae tenute dall’arcivescovo metropolita di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, per fare memoria, insieme ai fedeli, dell’importanza della Parola di Dio nella vita del cristiano.
E l’ultimo passo meditato del secondo libro dei re parla proprio della riscoperta della Parola come luogo dell’incontro tra l’amore di Dio e il popolo d’Israele, con la scoperta del re Giosia di un rotolo della legge, identificato probabilmente con il libro biblico del Deuteronomio e la purificazione del territorio di Giuda dal culto a divinità pagane.
Una memoria, nel tempo di preparazione alla Pasqua, per il Cristiano chiamato a riconoscere in Gesù Cristo, Crocifisso Risorto e Veniente alla fine dei tempi, l’unico Dio incarnatosi per amore e che, negli accadimenti del tempo presente, continua a parlare alla Chiesa mediante la Santa scrittura.