Prima l’incontro con don Maurizio Patriciello, poi nella scuola “Morano”, uno dei cosiddetti istituti di frontiera presenti sul territorio della provincia di Napoli. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata questa mattina a Caivano, nel Parco Verde, dopo avere accolto l’invito del parroco all’indomani della terribile vicenda che ha coinvolto due bambine, violentate dal branco per mesi in una ex piscina comunale in disuso. Meloni è entrata poco dopo le 12.20 da una porta laterale nella chiesa di San paolo Apostolo dove è stata accolta da don Patriciello e dal vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo. Con loro anche il Prefetto di Napoli, Claudio Palomba. La premier Meloni ha avuto un colloquio privato con il sacerdote, che aveva chiesta più Vigili Urbani e una riqualificazione del quartiere. Poi la visita all’Istituto scolastico “Francesco Morano” accompagnata dai ministri Piantedosi, Abodi e Valditara e dal sottosegretario Mantovano dove presiederà una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Al termine è previsto un punto stampa. Non è escluso che la premier possa infine visitare la neo costituita caserma dei carabinieri di Caivano.
PARCO VERDE BLINDATO
Il Parco Verde oggi era blindato dall’alba. Le strade del quartiere sono state transennate e gli accessi al quartiere sono presidiate da decine di uomini delle forze dell’ordine. Poca gente per le strade che sono state in mattinata pulite. In queste ore Tuttoscuola ha scattato una fotografia sulle caratteristiche e sulle condizioni del sistema scolastico statale e paritario nel comune caivanese, elaborando i dati del Ministero dell’istruzione e del merito. La nota dolente è l’alto tasso di abbandoni che da anni caratterizza i tre istituti statali di II grado, uno scientifico, un alberghiero e un tecnico che hanno registrato una percentuale media di dispersione molto elevata, con un picco del 44% nel 2017-18.
MELONI DA CAIVANO AD ATENE
Secondo l’agenda resa nota da Palazzo Chigi, la premier sarà poi ad Atene, per una cena di lavoro con il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, al Palazzo Maximos.