sabato, Maggio 4, 2024
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Monti Lattari, blitz armi e droga nella “Giamaica italiana”

Non solo piantagioni di marijuana nascoste tra la vegetazione: i Monti Lattari sono anche un nascondiglio per armi e munizioni

Per gli specialisti che danno la caccia ai trafficanti di droga e ai coltivatori di marijuana è chiamata la “Giamaica italiana”.

I Monti Lattari, infatti, hanno acquisito notorietà per le caratteristiche geologiche particolarmente adatte alla coltivazione della marijuana. Tuttavia, queste montagne sono diventate più di un semplice punto caldo per la produzione di droga. Lo scorso anno i Carabinieri hanno effettuato diversi sequestri e arresti, confermando la presenza di armi e munizioni nascoste.

SUL CAMPO ANCHE GLI ELICOTTERI DEI “CACCIATORI CALABRIA”

Anche quest’anno i Carabinieri locali possono contare sul prezioso supporto dei colleghi della Squadriglia Elicotteri Cacciatori “Calabria”. Questi militari sono addestrati per operare in condizioni difficili e sono abituati a pattugliare gli impegnativi sentieri della regione dell’Aspromonte. Durante la prima operazione di pulizia ad ampio raggio, nome in codice “Continuum Bellum”, è stato arrestato un 21enne senza precedenti penali. Si ritiene che sia associato alla criminalità organizzata locale.

LE OPERAZIONI EFFETTUATE A GRAGNANO E PIMONTE

Nel comune di Gragnano i Carabinieri hanno condotto una perquisizione di un terreno agricolo utilizzato dal 21enne, che ha portato al ritrovamento e al sequestro di due contenitori di plastica interrati. All’interno dei container trovarono una pistola Smith & Wesson .38 Special con numero di serie cancellato, 36 proiettili dello stesso calibro, 7 cartucce calibro 20, 4 scatole contenenti un totale di 550 grammi di polvere da sparo, e attrezzature per la preparazione e l’imballaggio delle munizioni, comprese clip e cartone. La pistola sarà sottoposta a test balistici per determinare se è stata utilizzata in crimini violenti o altri reati. L’arrestato è stato trasferito nel carcere di Poggioreale, in attesa di procedimento giudiziario.

Denunciati, inoltre, un 65enne e un 49enne di Pimonte, già noti alle forze dell’ordine. I Carabinieri hanno perquisito le loro abitazioni nel verde dei Monti Lattari e hanno scoperto la presenza di un capannone abusivo di 45 metri quadrati e due scale in acciaio realizzate in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico. Per lo stesso motivo è stata denunciata anche una donna di 50 anni di Pimonte senza precedenti penali. Stava costruendo una camera sotterranea in cemento armato di circa 60 metri quadrati. La camera, simile a un bunker, era nascosta da una botola metallica.

Nella stessa zona, all’interno di una zona delimitata, i militari hanno scoperto e sequestrato un container nascosto in una grotta scavata in una parete rocciosa. All’interno del contenitore c’erano 30 cartucce calibro 36 e 39 ordigni esplosivi,

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