Moretta, focus sull’innovazione sociale per l’imprenditorialità

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NAPOLI – “Le sfide globali e la lettura dei fenomeni sociali di oggi non ci consentono più di esercitare la nostra professione con modalità ancorate al passato e sempre più abbiamo necessità di intervenire con una nuova visione, competenza ed esperienza, sul lavoro di declinazione delle richieste di creazione , crescita e sviluppo in termini di opportunità, operatività e impatti  che siano innovativi  ma  nello stesso tempo inclusivi e sostenibili per i nostri territori, imprese, cittadinanza”.

Lo ha detto Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli presentando la Commissione Innovazione Sociale per l’Imprenditorialità, i cui obiettivi verranno illustrati martedì 28 marzo 2017 a Napoli.

“La Commissione ISI rappresenta il primo modello in Italia per un Ordine Professionale di un vero e proprio programma operativo che  lavorerà sulle dimensioni strategiche dei commercialisti con l’obiettivo specifico di creare nuove competenze – ha aggiunto il numero uno dei commercialisti napoletani –  ma soprattutto un nuovo esempio di professionista che faccia proprio questo modello di imprenditorialità  e  sia  attore principale nel trasferirne i vantaggi ai suoi clienti o ai stakeholders di riferimento”.

Partner di questo percorso  sarà la SIS – Social Innovation Society, associazione operativa a livello nazionale per lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi e imprenditoriali in ottica di innovazioni sociali, con la quale l’Odcec di Napoli ha già collaborato in occasione della Terza Edizione di Social Innovations Around, patrocinata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e dalla quale è nato l’obiettivo nazionale:  “Road Map 2030” e la creazione della Community operativa dei Social Innovator.

“L’Odcec di Napoli – conclude Moretta – apre una nuova dimensione della professione  ed  entra nella Road Map 2030 per contribuire alla crescita del Paese includendo la visione degli attori attuali e di chi si prepara per il futuro”.