venerdì, Novembre 15, 2024
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Morte madre del tiktoker, indagata non risponde al Gip

Si è avvalsa della facoltà di non rispondere al gip l’indagata ascoltata all’interno del carcere di Poggioreale

Morte madre del tiktoker, indagata non risponde al Gip

Ha preso parte all’udienza dinanzi al Gip di Napoli, Tommaso Perrella, la donna, Stefania Russolillo, accusata di aver ucciso Rosa Gigante, la 72enne madre del salumiere tiktoker Donato De Caprio nella sua casa a Pianura. Si è avvalsa della facoltà di non rispondere l’indagata, ascoltata all’interno del carcere di Poggioreale.

Durante l’interrogatorio reso in Questura davanti agli investigatori della Squadra Mobile e del sostituto procuratore Maurizio De Marco, la 47enne fece invece delle parziali ammissioni.

Salvo poi rispondere “non ricordo” sulle domande che riguardavano la dinamica dell’accaduto e le modalità dell’omicidio della donna sul cui cadavere sono state anche riscontrate bruciature riconducibili a un principio di incendio. Innescato da liquido infiammabile le cui tracce sono state trovate dalla Scientifica sul cadavere.

Intanto gli investigatori non escludono che la morte della donna possa essere avvenuta tramite strangolamento. E’ stato trovato un laccio emostatico all’altezza del collo della vittima. Anche se è stata riscontrata anche una vistosa ferita alla testa. Dirimente, per l’accertamento delle cause del decesso, appare sempre di più l’esame autoptico.

Il conferimento dell’incarico ai consulenti della Procura è stato fissato per lunedì prossimo. Poco dopo l’esame dovrebbe prendere il via, anche alla presenza di un consulente di parte. E che la famiglia della vittima, difesa dall’avvocato Hilarry Sedu, ha annunciato di voler nominare.

Il legale della famiglia della vittima ha anche fornito una serie di nominativi di testimoni, dai quali ritiene di avere appreso informazioni, nell’ambito di indagini difensive, che potrebbero rivelarsi utili per le indagini. Non è escluso che a breve questi testi possano essere ascoltati dagli inquirenti.

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