Giornata importante, quella di oggi, per il Napoli Calcio femminile che contro il San Marino ha ottenuto il primo punto stagionale. Insieme al pareggio è arrivata anche la soddisfazione di aver tenuto inviolata la propria porta. Assenti Di Marino per infortunio, Huchet e Groff in via precauzionale. Marino ha riproposto inizialmente il 4-4-2 già visto di recente, avanzando Jansen in mediana, visto il recupero di Di Criscio.
LE DICHIARAZIONI DELL’ALLENATORE GEPPINO MARINO
“Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto nel primo tempo. Ci prendiamo questo punto però abbiamo più di un motivo per recriminare. Essendoci anche le telecamere di Sky è apparso evidente che siamo stati penalizzati. Peccato perché gli episodi potevano indirizzare diversamente la gara. Comunque, sono soddisfatto di quanto abbiamo fatto vedere nonostante le ragazze fossero molto tese per l’importanza della partita. Forse per questo abbiamo attaccato più in modo verticale rispetto al solito. Ci tengo ad elogiare la difesa che, non solo non ha preso gol, ma ha retto l’urto molto bene con alcune prestazioni delle singole calciatrici davvero di buon livello”.
LE DICHIARAZIONI DI FEDERICA DI CRISCIO
“Abbiamo dimostrato di potercela giocare a testa alta. Dobbiamo considerare questo un punto di ripartenza perché siamo riuscite ad accorciare sul Bari e a non far scappare il San Marino. Sono contenta della crescita del reparto difensivo. Abbiamo spesso cambiato la composizione del pacchetto arretrato ma stiamo trovando la quadra in attesa di qualche recupero importante”.
Un punto per ricominciare, dunque, per la squadra di Geppino Marino. Resta il rammarico per una partita che sarebbe potuta finire addirittura con la vittoria delle ospiti. Alcuni episodi restano dubbi. Nel calcio, però, bisogna saper accettare anche alcune decisioni arbitrali discutibili. C’è di buono la prontezza di Perez, brava ad ipnotizzare Di Luzio, sul contestato calcio di rigore, e a cristallizzare lo 0-0 a fine primo tempo. Ma soprattutto, c’è di buono, un Napoli che nulla ha concesso dimostrando di essere all’altezza della categoria.