giovedì, Marzo 28, 2024
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Napoli, da oggi chiude la Funicolare di Chiaia

Addio, ci mancherai. Questo manifesto ironico campeggia all’esterno della Funicolare di Chiaiia fermata per alcuni mesi per lavori di manutenzione.
Cinque proroghe di funzionamento e due gare di appalto a vuoto. Sono queste le vicende che hanno portato alla chiusura a tempo indeterminato dell’impianto di risalita, che trasporta 15.000 passeggeri al giorno.
La funicolare dovrà essere sottoposto a revisione ventennale, prevista dalle norme in materia di sicurezza. Una operazione che si sarebbe dovuta svolgere già nel 2017 ma che è stata più volte rinviata, in virtù delle deroghe annuali concesse dal ministero dei Trasporti. La seconda delle due gare fu bandita nell’agosto del 2021, sul filo di lana della scadenza della consiliatura de Magistris. Il valore dell’appalto era 6.239.489 euro. Le domande potevano essere presentate fino al 30 settembre. Si fece avanti solo la Leitner, impresa con sede a Bolzano che sei anni prima si era già aggiudicata la manutenzione ventennale straordinaria della Funicolare Centrale. Il 6 dicembre 2021, con il verbale di gara numero 3, il Comune — al timone del quale si era nel frattempo insediato il sindaco Gaetano Manfredi — prendeva atto che non c’era un vincitore. Leitner, infatti, aveva offerto 10.036.000 euro. Proposta inammissibile, sancirono i commissari di gara, ai sensi delle norme vigenti per gli appalti, le quali «escludono le offerte espresse in aumento rispetto all’importo a base di gara».
Oggi, dunque, l’impianto resta chiuso senza che ci sia un affidatario dei lavori, anche perché non è stata bandita una terza gara, dopo quella conclusasi senza vincitori tredici mesi fa.
La strategia del Comune, secondo ciò che ha detto l’assessore ai Trasporti Eduardo Cosenza è di suddividere l’intervento in tre fasi. La prima che Anm realizzerà in proprio e dovrebbe partire subito. Relativa, per esempio, alla sostituzione delle pulegge. La seconda, quella dei lavori sulla parte elettromeccanica, da assegnare a gara per 7 milioni. La terza, relativa alle opere edili, non ancora coperta finanziariamente, perché il Comune attende l’erogazione di un prestito di cinque milioni dalla Bei. Aldo Paribelli direttore dei trasporti di superfice ai nostri microfoni precisa.

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