Un elegante albergo in via Chiaia che occupa in parte le stanze di quello che una volta era la più elegante casa chiusa di Napoli, tant’è che il suo nome era “La Suprema”, dove sono ancora visibili alcune vestigia dell’epoca.
Una galleria allagata di una metropolitana abbandonata, costruita esattamente al di sotto di piazza del Plebiscito, che oggi è possibile superare con una zattera, in piena sicurezza ed accompagnati da esperti speleologi. Un’inaspettata collezione di reperti comprendenti antilopi, una testa di tigre, una di elefante e giraffe della savana (bottino di caccia della duchessa Elena D’Orleans dei primi del Novecento) custodita in due delle più belle e sconosciute sale della Biblioteca nazionale di Napoli (il “Fondo Aosta”), visitabile su richiesta.
Sono questi alcuni dei luoghi più “insoliti” del capoluogo partenopeo raccontati da Valerio Ceva Grimaldi, autore della guida “Napoli insolita e segreta” di edizioni Jonglez, con testi tematici di Maria Franchini e foto di Fernando Pisacane, intervistato nel corso del programma Mary Pop in onda su Radio1 Rai. La guida appartiene ad una collana editoriale “scritta dagli abitanti” dell’editore francese che distribuisce in più lingue in Usa, Europa ed Australia e in cui sono incluse le più importanti città del mondo (per l’Italia pubblicate anche le guide “insolite e segrete” su Firenze, Venezia, Roma, Milano): in questi volumi i centri urbani sono dunque raccontati e svelati nei loro luoghi più “nascosti”, spesso sconosciuti agli stessi abitanti e posti al di fuori dei percorsi turistici e culturali più battuti.
Nel volume su Napoli, giunto alla terza ristampa in 18 mesi, sono descritti oltre 200 luoghi con annesse modalità di visita e numeri di telefono di riferimento.
“Napoli insolita e segreta” in onda su Radio1 Rai
L'autore della guida Valerio Ceva Grimaldi intervistato nel corso del programma Mary Pop