Napoli, ospedale nelle mani della camorra: 11 arresti per clan Contini
L’ospedale San Giovanni Bosco era “cosa loro”. Cosi come nel 2019, ancora oggi il nosocomio napoletano era sotto il controllo del Clan Contini, organizzazione di spicco dell’Alleanza di Secondigliano. E’ quanto emerso da un’indagine coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli ed eseguita dai carabinieri.
11 persone arrestate (8 in carcere e 3 ai domiciliari) e diversi sequestri nei confronti di esponenti dell’organizzazione malavitosa operante nel capoluogo partenopeo, nei quartieri San Giovanniello, Borgo San Antonio Abate, Ferrovia, Vasto-Arenaccia, Stadera-Poggioreale e Rione Amicizia.
INDAGINE 5 ANNI FA
L’ospedale era già finito cinque anni fa al centro di un’altra indagine della Procura di Napoli. Sempre il clan Contini protagonista. Ma in quell’occasione ad essere coinvolte anche le famiglia Licciardi e Mallardo. Sempre dell’Alleanza di Secondigliano. In quell’occasione furono 126 le misure cautelari (89 in carcere e 36 ai domiciliari). L’inchiesta di oggi ha fatto emergere le stesse situazioni del 2019 in relazione all’ospedale San Giovanni Bosco dove, il clan condiziona la gestione della struttura