Napoli per la pace, piazza del Plebiscito diventa Piazza Ucraina

La richiesta unanime, "Nato, chiudi i cieli", in inglese ed italiano

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Napoli per la pace, piazza del Plebiscito diventa Piazza Ucraina. Dal colonnato della basilica di San Francesco di Paola, una donna ucraina infiamma la piazza con le parole “Slava Ukraini!”, Gloria all’ Ucraina! La piazza, risponde “Gloria ai nostri eroi !”. Si sono radunati in 500 circa gli ucraini di Napoli, intorno ad una bandiera lunga 20 metri, che forma una T con un’ altro grande vessillo. Donne in maggioranza, come Julia e Roxolana, che hanno organizzato la manifestazione, una rappresentanza dei circa 15 mila ucraini residenti in Campania, la comunità più grande in Italia. Per quasi tre ore cantano, pregano, ed ascoltano gli appelli e le testimonianze di connazionali appena arrivati dall’ Ucraina. Il Console generale Maksym Kovalenko invita i rifugiati a rivolgersi con fiducia alla Protezione civile ed alle autorità locali. “Hanno paura che gli ritirino i passaporti”, spiega Roxolana. In piazza cartelli contro Putin (“Stop terroRussia”) , la richiesta unanime, “Nato, chiudi i cieli”, in inglese ed italiano, e due o tre bandiere arcobaleno con la scritta pace, che un ambulante offre inutilmente. La linea è quella della resistenza.