La Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli presenta bilancio sociale e si apre alla città. Nel corso della presentazione, nella chiesa dei Santi Marcellino e Festo, il procuratore generale presso la corte d’appello di Napoli, Luigi Riello, ha detto: “La trasparenza della Procura della Repubblica di Napoli non è un bluff ma è reale e segna una rivoluzione copernicana. Si sente il bisogno di fare un lavoro molto articolato e specifico in cui si mostrano ai cittadini i criteri e l’organizzazione degli uffici giudiziari”.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha affermato: “L’azione giudiziaria, oltre che essere uno dei fondamenti della nostra costituzione ed essere strumento di garanzia per i cittadini, rappresenta un fattore determinante per la crescita sociale ed economica dei territori”.
Il procuratore capo, Giovanni Melillo, dal canto suo ha sostenuto: “La credibilità della magistratura si gioca sulla capacità della magistratura di caricarsi sulle spalle il peso della responsabilità per il funzionamento dell’amministrazione della giustizia, di caricarsi sulle spalle il peso della responsabilità della durata del processo, dell’effettività delle garanzie sono questioni che la magistratura non può considerare come altro da sé o condizionate alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili. Sono obbligazioni morali e giuridiche che prescindono dalle difficoltà”.