L’abbraccio di Napoli a Pino Daniele nel giorno del 64esimo compleanno.
Un’edizione straordinaria quella di “Je sto vicino a te 64”, che ieri ha portato 4.500 persone in platea e un grande cast sul palcoscenico del Palapartenope, nel giorno in cui Pino Daniele avrebbe compiuto 64 anni, festeggiando anche l’onomastico. Quanti hanno assistito allo spettacolo, difficilmente dimenticheranno le emozioni, che hanno travolto, per primi, gli artisti che si sono esibiti, riempendo poi la sala, in un’unica onda.
Fortemente voluto dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, organizzato da Gennaro Manna, patron del Palapartenope, e da Nello Daniele, con il contributo dell’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele e curato nella direzione artistica da Federico Vacalebre, il memorial ha regalato tanti momenti belli.
Dopo il warm up di dj Roberto Funaro, la performance del Pazzariello ha aperto una scaletta che ha messo insieme grandi stelle del suono napoletano e talentuosissimi giovani, promesse vere e serie della musica. Con “Je so pazzo” e “Je sto vicino a te”, Nello Daniele ha dato inizio al viaggio in note, precedendo una sublime Lina Sastri, che ha eseguito “Assaje” e “Sud scavame ‘a fossa”, un inedito proposto dal cantautore napoletano solo in occasione di una serie di concerti al palasport partenopeo nel 1983. Per “Questa primavera”, Nello è stato affiancato dal maestro Antonio Annona al pianoforte. Sara Tramma ha cantato “Quando” e ha poi lasciato il palco a Speaker Cenzou & Il Nucleo per “Il feeling è sicuro” (remake di “A testa in giù”); ai Suonno d’Ajere con “Santa Teresa” e “Suonno d’Ajere”; alla storica Nuova Compagnia di Canto Popolare con “Ce sta chi ce penza” e “Donna Cuncè”; alla sensuale presenza di La Zero con “Anna verrà”. “Vento di passione”, “Prigro” e “Mareluna”, eseguite da Nello Daniele, hanno anticipato l’arrivo sul palco di Avion Travel e Tony Servillo, uno dei momenti più forti dello show, con “E po’ che fa” e una “Cammina cammina” accolta da una standing ovation e da richieste di bis. La voce roca, tenebrosa e sensuale di Raiz ha intonato “Notte che se ne va” e “Lazzari Felici”. “Chi tene ’o mare”, “Sulo pè parlà” e “Quanno chiove” ancora per la voce e la chitarra di Nello Daniele, prima dell’arrivo in scena del maestro Enzo Avitabile e una “religiosa” Terra mia e poi, raggiunto sul palco anche da Tony Esposito, motore ritmico dello storico super gruppo verace, e Nello Daniele, “Yes I know my way”. In chiusura, Tony e Nello con “A me me piace ’o blues” e il gran finale di “Napule è”, con tutti gli artisti sul palco.