Dai cancelli di via Argine si sposta a mergellina la protesta dei lavoratori della Whirlpool di Napoli.
Gli operai si sono dati appuntamento alla fermata della metropolitana per percorrere in corteo la strada che porta alla sede del Consolato americano.
Con indosso le tute da lavoro o le magliette con la scritta Whirlpool Napoli non molla, i manifestanti hanno dato vita a un presidio di protesta contro l’azienda americana che sta mettendo a rischio i loro posti di lavoro.
Alta la partecipazione del sito industriale che temono per il loro futuro occupazionale, in seguito alla decisione dei vertici di cedere la fabbrica all’ azienda svizzera Prs, con un capitale sociale di 200mila euro.
L’iniziativa di questa mattina è stata organizzata in concomitanza con il primo dei due giorni di sciopero proclamati da tutti gli stabilimenti Whirlpool d’Italia.
Obiettivo della manifestazione era chiedere al console statunitense. Donald Leroy Moore di farsi portavoce della loro vertenza con il presidente Trump, visti i rapporti cordiali che intercorrono fra la casa bianca e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In delegazione anche il segretario della Fiom Cgil di Napoli, Rosario Rappa.