Napoli, vigile ucciso in agguato: si indaga sui rapporti con la malavita

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S’indaga per cercare di capire cosa c’è dietro l’agguato nel corso del quale ieri sera è stato ucciso, a Napoli, il vigile urbano Mariolino Barometro. Il luogotenente prestava servizio all’Ufficio del Giudice di Pace, che ha sede nella Caserma Garibaldi, in via Foria. Secondo quanto si è appreso, era in corso un’attività ispettiva interna a carico di Barometro: atti della polizia municipale che non avrebbero avuto alcun riferimento con la sua attività professionale; piuttosto era invece relativa ad una vicenda personale.
Il sottosegretario alal Difesa, Gioacchino Alfano, ha auspicato che si “faccia chiarezza sulle dinamiche e che i colpevoli vengano assicurati alla giustizia. Episodi del genere non sono più tollerabili”.
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris dal canto suo ha spiegato: “Mi sembra un agguato di chiara e indubbia matrice camorristica”. Ha anche aggiunto che l’amministrazione “sta raccogliendo notizie” e “sta seguendo” la vicenda. De Magistris ha riferito che “il poliziotto municipale era interessato da un significativo procedimento disciplinare per tematiche legate al passato che – ha aggiunto – non attengono all’omicidio e che erano note al Comando”. Sebbene le ragioni della morte del poliziotto siano tutte da chiarire, il sindaco ha sottolineato che “si tratta di una persona uccisa, per cui esprimiamo vicinanza alla famiglia”.