Nel segno del profeta Eliseo la seconda lectio divina del cardinale Sepe

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Continua il ciclo di lectio divinae tenuto dall’arcivescovo metropolita di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, in occasione del Tempio di Quaresima, periodo in cui il cristiano, meditando sulla Parola e incrementando la sua attenzione verso le opere di carità, il digiuno e la preghiera, si avvicina al mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù il Cristo celebrato nella Pasqua.

Il cardinale Sepe ha continuato il percorso sul secondo libro dei re, meditando nella Chiesa di Santa Maria della Natività e San Ciro di Portici sulla figura del profeta Eliseo, successore del grande Elia che, ospitato da una donna straniera e sterile, intercede presso Dio per farle avere un figlio. Esaudita, lo perderà in giovane età ma il nuovo intervento provvidenziale del Signore, Dio d’Israele, mediante Eliseo, lo riporterà in vita.

Una immagine del mistero salvifico della Pasqua di Gesù, a cui il cristiano è chiamato a credere e ad aderire profondamente in ogni evento della sua vita.