La Coppa Italia torna a Napoli. La città impazzisce di gioia e alza al cielo idealmente con tutta la squadra la il sesto trofeo nazionale della sua storia .
E’ festa grande in città quando il pallone calciato da Arkadius Milik entra in rete. Trombe, bandiere, sciarpe tenute in naftalina tornano a sventolare e suonare. Si tinge d’azzurro la notte di Napoli con caroselli, bagni nelle fontane, traffico impazzito e tanta gioia.
Sono lontani i giorni della paura per il Covid. La città si stringe in un lungo abbraccio e parte la festa.
Una gara intensa, avvincente, esaltante quella vista in un Olimpico desolatamente vuoto.
Il Napoli dimostra da subito di stare meglio fisicamente rispetto alla Juve e per tutta la gara è sul punto di fare gol prima con Insigne che colpisce il palo poi con Elmas nel finale che fa strozzare in gola l’urlo liberatorio dei tifosi. Si va ai rigori Meret mette subito le cose in chiaro e respinge quello di Dybala. Gli azzurri non sbagliano finisce 4-2 e in città è subito festa. Da Mergellina a Piazza Trieste e Trento, dal Vomero alla Ferrovia è un immenso carosello fino all’alba.
Con il successo di questa sera all’Olimpico contro la Juventus il Napoli si è assicurato il diritto di giocare la prossima Europa League e la Supercoppa Italiana contro la squadra che vincerà quest’anno lo scudetto.
E’ la vittoria di un gruppo ritrovato ma soprattutto di Rino Gattuso.