Un lavoro di ricostruzione e ricerca, di verità storica e riproposizione poetica, fra storia, mito e leggenda sulle tracce di Gesualdo da Venosa.
In scena nella Sala Assoli di Napoli lo spettacolo In flagrante delicto, con Marcello Prayer, ideato e diretto da Roberto Aldorasi, con i testi di Francesco Niccolini.
Come in un quadro di Caravaggio, tra luce e ombra viene ricostruita la vita, l’epoca, i sentimenti, la religione, la colpa, il dovere, la forma e la musica.
Come in un madrigale, si tessa la trama delle mille voci della mente di Gesualdo, la polifonia dissonante della sua coscienza e delle sue passioni, delle sue composizioni sublimi e dei suoi delitti, esplorando il confine tra narrazione e teatro drammatico proprio come, all’inizio del Seicento, la composizione musicale oscillava tra polifonia e monodia, tra la pittura musicale dei testi e la nascita del melodramma.