Ospedale del Mare, il bluff di De Luca: ideale solo come set cinematografico

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IMMAGINI DI ANTONIO COSCIONE

Come location per la fiction Linea verticale in onda in queste settimane sulla Rai, l’ospedale del Mare di Napoli è perfetto. Ma da li a proclamarlo struttura, come ha fatto il governatore della Campania Vincenzo De luca, simbolo della svolta nella sanità campana sembra esagerato. Un ospedale moderno questo si, ma forse inaugurato troppo frettolosamente a causa dell’incombenza della campagna elettorale per le politiche. Ad esempio portiamo all’attenzione un piccolo dettaglio, i portelloni di emergenza su cui campeggia la scritta porta allarmata qualcuno si è dimenticato di installare gli allarme. Altro esempio, il numero esiguo di medici e personale infermieristico. La cronaca della nostra giornata allucinante inizia nel day surgery dove per effettuare dei banali esami come il prelievo del sangue, elettrocardiogramma, una radiografia ed un colloquio con l’anestesista sono servite otto ore di attesa. Un solo cardiologo e due anestesisti in un nosocomio che per numero di reparti, dimensioni e annunci da parte della politica campana che si è succeduta negli ultimi 15 anni si è candidato a essere un presidio ospedaliero per tutta la Campania e per le regioni limitrofe. A fronteggiare le proteste dell’utenza per le lunghe ore di attesa uno sparuto gruppo di medici e infermieri coraggiosi…