sabato, Maggio 4, 2024
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Pompei, la Casa del Menandro apre le porte alla disabilità cognitiva

Parte dalla Casa del Menandro il progetto "Pompei in blu" di inclusione per adolescenti affetti da disturbi dello spettro autistico

Si parte dalla Casa del Menandro, ma in futuro potrebbero essere altre le bellezze del parco archeologico di Pompei protagoniste delle agende inclusive. Un progetto interattivo dedicato ad adolescenti affetti da disturbi dello spettro autistico e persone con disabilità cognitiva.

PERCORSO INTERATTIVO PER CHI SOFFRE DI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

Si intitola ‘Pompei in blu – Viaggio nella Casa del Menandro’ nata dalla collaborazione tra ‘Tulipano Art Friendly’, il parco Archeologico di Pompei e l’università degli Studi di Napoli Federico II, i cui dettagli sono stati forniti durante un incontro nella sede dell’ateneo federiciano.

Grazie alla guida i partecipanti possono completare puzzle della Casa del Menandro con adesivi, disegnare su spazi bianchi le immagini riprodotte alle pareti della domus e aggiungere emoticon sul gradimento del percorso.

PROGETTO POMPEI IN BLU CON L’UNIVERSITA’ FEDERICO II

Di come è nata l’iniziativa, quali sono i soggetti organizzatori e gli sviluppi futuri, lo hanno spiegato la docente Carmela Bravaccio, Dipartimento Scienze mediche Traslazionali Federico II, Annalisa Spinosa Funzionario architetto del Parco archeologico di Pompei, Giovanni Minucci Responsabile cooperativa Il Tulipano e la prorettrice della Federico II, Rita Mastrullo

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