Contestazione incivile con lancio di sacchetti dei rifiuti contro il presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, questa mattina a Pozzuoli, dopo l’inaugurazione di un reparto nell’ospedale “Santa Maria delle Grazie”.

I FATTI – “Non ci facciamo impressionare ed intimidire da queste imbecillità. Verranno querelati per diffamazione. Queste sono azioni di plebeismo e camorrismo. Tentativi di sabotaggio del nostro lavoro, messe in atto per fare provocazione. Coinvolti anche i miei familiari e mio figlio. Ho già detto a questi signori che se vogliono fermarmi devono spararmi alla testa”. Così il governatore Vincenzo De Luca dopo la contestazione da parte di attivisti dei centri sociali, con lancio di sacchetti di spazzatura.

Un gruppo di una trentina di manifestanti – che apparterrebbero a centri sociali della vicina Giugliano – ha fatto irruzione nell’ospedale S. Maria delle Grazie, interrompendo la cerimonia di inaugurazione del nuovo reparto di urologia. Due sacchetti della spazzatura sono stati lanciati contro De Luca e le altre autorità presenti sul palco, tra cui il sindaco Vincenzo Figliolia.

Pochi minuti prima l’inaugurazione di un reparto di eccellenza, diretto da Giovanni Di Lauro (Intervista nel file allegato)

Gli appuntamenti del governatore, avviati con trenta minuti di anticipo sembra proprio per evitare contestazioni, si sono aperti a Giugliano, dove è stato annunciato che altre 120 mila ecoballe di rifiuti verranno rimosse dal territorio della Campania. Da alcuni giorni è stata avviata la rimozione di quelle del sito di stoccaggio dal sito di Ponte Riccio, dove erano depositate da oltre 15 anni: verranno controllate e riconfezionate nel vicino Stir, nell’area industriale, e avviate a impianti sia italiani che stranieri.

LA CONTESTAZIONE – Al governatore della Campania Vincenzo De Luca, “abbiamo lanciato sacchetti di rifiuti, gli stessi con i quali pensa di gestire prebende e clientele in Campania, come ha mostrato l’inchiesta giornalistica ‘Bloody Money’ di Fanpage.it”. Lo scrivono, in una nota, gli attivisti dei comitati “Stop Biocidio” e “Laboratorio Insurgencia” che poco fa, a Pozzuoli (Napoli), si sono resi protagonisti della contestazione, al grido di ‘camorrista’, contro il presidente della Regione. Secondo quanto si è appreso dalla Questura di Napoli, gli attivisti erano organizzati per lanciare i rifiuti contro il presidente nel corso di una conferenza stampa organizzata nello Stir di Giugliano in Campania (Napoli). Non essendoci riusciti hanno messo in atto la protesta contro il governatore nel suo successivo appuntamento, cioè in quello di Pozzuoli. I manifestanti sono riusciti a entrare nell’atrio dell’ospedale, subito dopo l’inizio della cerimonia per l’inaugurazione del nuovo reparto di urologia, muniti di vari sacchetti di immondizia. Dal fondo della sala hanno inveito contro De Luca, lanciandogli contro due sacchetti: uno è stato deviato con un braccio dal sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, che era accanto al governatore, l’altro è finito sotto il palco. Nella nota, gli attivisti annunciano una manifestazione in piazza a Napoli per il prossimo 24 marzo, “con i comitati che da anni si battono contro il biocidio e gli affari sulla gestione dei rifiuti in Campania, per dire che Vincenzo De Luca se ne deve andare a casa. Nelle prossime settimane manifesteremo in diversi punti della provincia ricordando al governatore che quello che si deve ringoiare sono le sue squallide frequentazioni e gli affari su cui ha messo le mani”.

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