sabato, Maggio 4, 2024
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Riforma della Giustizia, De Luca: “Non parlino i dirigenti del Pd”

"Non ha diritto a parlare chi ha assistito al calvario di 5mila persone che hanno subito procedimenti per abuso d'ufficio e poi innocenti"

Lo ha ribadito anche oggi e con forza: la riforma della giustizia e l’abolizione del reato di abuso d’ufficio è cosa buona e giusta. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca zittisce la dirigenza nazionale del Pd. E lo fa a margine dell’intitolazione di una sala del Consiglio Regionale a Roberto Racinaro, ex rettore dell’Università di Salerno ed ex consigliere regionale, che uscì assolto dopo un lungo calvario giudiziario.

“I DIRIGENTI DEL PD NON HANNO TITOLO A PARLARE”

“Oggi siamo impegnati in una battaglia per la riforma della giustizia. Ho detto e ribadisco che non hanno titolo a parlare in primo luogo dirigenti del Partito Democratico. Non ha diritto a parlare chi non ha fatto nulla, per anni, di sostanziale”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca commentando la riforma dell’abuso d’ufficio. “Non ha diritto a parlare – ha aggiunto De Luca – chi ha assistito al calvario di 5mila persone che in Italia hanno subito procedimenti per abuso in atto d’ufficio e poi risultati innocenti. Non ha diritto a parlare chi non ha capito che l’abuso in atto d’ufficio va eliminato.

Io – ha aggiunto De Luca – sostengo con forza l’eliminazione che è il presupposto per ragionare in maniera serena. Va cancellato il vizio d’origine dell’abuso in atto d’ufficio, cioè il trasferimento delle materie amministrative sul piano penale, cosa indegna ma accettata, subita e tollerata, per anni”.

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